Chicago il musical : Recensione + intervista a Giulia Sol + curtain call

Stage Entertaiment affida anche quest’anno la regia a Chiara Noschese per un nuovo musical. Lo spettacolo è Chicago, tratto dal film di Rob Marshal, che ha vinto la bellezza di sei premi Oscar, tra cui quello come miglior film che parla di omicidi. Le due protagoniste Roxy Hart e Velma Kelly si ritrovano nello stesso carcere, sono entrambe accusate di omicidio. In mezzo alle due donne c’è l’avvocato Billy Flynn, che dovrà difenderle da ogni accusa.

Ebbene tutto questo nel musical teatrale viene ambientato in un circo, dove i personaggi sono simili a dei circensi, anche tutta la storia è un grande circo. Un circo dove si ride, fa riflettere in alcune situazioni, ed in un certo qual modo è anche drammatico.

Chiara Noschese, in questa sua ultima fatica non è solo regista ma è anche interprete. Mette in scena uno spettacolo con una scenografia meccanica, realizzata da Lele Moreschi, con i lampadari che appaiono e scompaiono a seconda delle scene. La prigione è molto simile al film, ed il rosso e il nero sono i colori dominanti. Inoltre la Noschese riesce ad adattare molto bene ad ogni attore il proprio personaggio.

Roxy Hart è interpretata da Giulia Sol (Fame il musical, Tale e Quale Show, Ghost il musical), riesce ad avvicinarsi alla protagonista del film e in alcune situazioni risulta anche divertente, oltre ad essere un personaggio che ha diverse sfaccettature. Velma Kelly interpretata da Stefania Rocca. Oltre ad essere una grande attrice di cinema, e la seconda volta che recita in un musical, sembra che il personaggio sia scritto apposta per lei. Billy Flynn interpretato da Brian Boccuni (La Divina Commedia opera musical, Balliamo sul mondo il musical, Dritto al cuore), è davvero divertente, sembra quasi uno show man. Amos Hart interpretato da Cristian Ruiz (Appiccicati un musical diverso, Pretty Woman il musical), rende questo personaggio molto simpatico e riesce a far tenerezza allo spettatore. Mama Morton, interpretata da Chiara Noschese, rende il personaggio molto divertente, ha sempre la battuta pronta, ma sopratutto ironica, come se fosse il boss del carcere. Infine Luca Giacomelli Ferrarini, interpreta Miss Sunshine (Next to normal, Romeo e Giulietta il musical), la rende rende molto stravagante e sopratutto ha una voce angelica, talmente perfetta che riesce anche a farla diventare uguale ad una soprano, infatti interpreta una donna, ma lo fa egregiamente.

Le canzoni sono quelle del film ma tradotte in lingua italiana, tranne And all that jazz che è in lingua originale. Le musiche sono dirette dal maestro Andrea Calandrini, ricordano un po’ il New Orlens e i film di Woody Allen. Le coreografie sono del grande Franco Miseria. Con un meraviglioso ensemble o corpo di ballo, riesce a realizzare un lavoro spettacolare. Infine abbiamo dei costumi meravigliosi molto fedeli alla pellicola cinematografica, realizzati da Ivan Stefanutti.

Il successo di questo spettacolo, avuto in questi primi giorni e comunque continua evoluzione, è dato dalla curiosità e della novità portata in scena ,da una grande produzione di musical per la prima volta in Italia, ma anche dai nomi che abbiamo citato, come per esempio Stefania Rocca , una grande attrice di cinema, molto famosa. Chiara Noschese è un nome molto conosciuto; e la stessa Giulia Sol che ha già conosciuto il mondo della televisione. Insomma tutto questo può essere il motivo del grande successo. Quando poi il pubblico va a vedere questo spettacolo, rimane soddisfatto di ciò che ha visto, di conseguenza crea un passaparola.

Lo spettacolo è una meraviglia per gli occhi, riesce ad immergerti nella storia dall’inizio alla fine, si rimane meravigliati da ogni dettaglio curato alla perfezione. Insomma Stage Entertaiment e Chiara Noschese con questo ultimo lavoro hanno fatto centro.

Juri Moretti

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